Politiche attive, nasce l’Agenzia nazionale

Che cosa prevede il decreto attuativo del Jobs act varato da Palazzo Chigi il 4 settembre scorso Al via l’Agenzia nazionale per le politiche attive. Con uno degli ultimi decreti attuativi del Jobs Act, approvati lo scorso 4 settembre dal Consiglio dei ministri, è stata istituita una Rete Nazionale dei servizi per le politiche del
Che cosa prevede il decreto attuativo del Jobs act varato da Palazzo Chigi il 4 settembre scorso

Al via l’Agenzia nazionale per le politiche attive. Con uno degli ultimi decreti attuativi del Jobs Act, approvati lo scorso 4 settembre dal Consiglio dei ministri, è stata istituita una Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro, coordinata dalla nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (Anpal).

 

La Rete Nazionale è formata dalle strutture regionali per le Politiche attive del Lavoro, dall’Inps, dall’Inail, dalle Agenzie per il lavoro e dagli altri soggetti autorizzati all’attività di intermediazione, dagli enti di formazione, da Italia Lavoro, dall’Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori), dal sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, dalle università e dagli altri istituti di scuola secondaria di secondo grado.

 

Il Ministero del lavoro fisserà linee di indirizzo triennali ed obiettivi annuali in materia di politiche attive e definirà i livelli minimi che le prestazioni devono avere su tutto il territorio nazionale.

Per garantire i livelli essenziali di prestazioni in materia di servizi e politiche attive del lavoro, Ministero del lavoro, Regioni e Province autonome definiranno, un piano finalizzato all’erogazione delle politiche attive mediante l’utilizzo coordinato di fondi (nazionali, regionali e del Fondo Sociale Europeo). Allo stesso scopo il Ministero del lavoro stipulerà, con ogni Regione e con le Province autonome, una convenzione per regolare i rapporti e gli obblighi concernenti la gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro. L’Anpal, inoltre, eserciterà la vigilanza sui Fondi interprofessionali e bilaterali che faranno parte della Rete.

 

Sarà istituito un Albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni in materia di politiche attive del lavoro, un Sistema informativo delle politiche del lavoro e il fascicolo elettronico del lavoratore.

Con il decreto si riordina, infine, la normativa in materia di incentivi all’occupazione con l’istituzione, presso l’Anpal, di un Repertorio nazionale degli incentivi all’occupazione, attraverso la razionalizzazione e il rifinanziamento di quelli finalizzati a promuovere i contratti di apprendistato per la qualifica, il diploma e la specializzazione professionale, di alta formazione e ricerca e l’alternanza scuola lavoro.