Rapporti di lavoro, le comunicazioni solo online

È una delle misure previste dal decreto di semplificazione in materia di rapporti di lavoro, approvato dall’ultimo Consiglio dei Ministri Tutte le comunicazioni in materia di rapporti di lavoro, collocamento mirato, tutela delle condizioni di lavoro, incentivi, politiche attive e formazione professionale, saranno effettuate esclusivamente in via telematica mediante modelli semplificati. È quanto prevede uno
È una delle misure previste dal decreto di semplificazione in materia di rapporti di lavoro, approvato dall’ultimo Consiglio dei Ministri

Tutte le comunicazioni in materia di rapporti di lavoro, collocamento mirato, tutela delle condizioni di lavoro, incentivi, politiche attive e formazione professionale, saranno effettuate esclusivamente in via telematica mediante modelli semplificati. È quanto prevede uno il decreto del Jobs Act approvati dall’ultimo Consiglio dei Ministri sulle disposizioni di razionalizzazione e semplificazione in materia di rapporto di lavoro.

 

I principali interventi riguardano la tenuta, a decorrere dal 1° gennaio 2017, del libro unico del lavoro in modalità telematica presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali; le comunicazioni online; il potenziamento della Banca dati politiche attive e passive.

 

Per quanto riguarda, invece, la razionalizzazione e semplificazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, le principali modifiche riguardano la messa a disposizione da parte dell’Inail al datore di lavoro, in collaborazione con le aziende sanitarie locali, di strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio; lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di primo soccorso, di prevenzione degli incendi e di evacuazione, anche nelle imprese o unità produttive che superano i cinque lavoratori; la trasmissione all’Inail del certificato di infortunio e di malattia professionale esclusivamente per via telematica, con conseguente esonero per il datore di lavoro.

 

Tra le disposizioni in materia di rapporto di lavoro anche la revisione della disciplina dei controlli a distanza del lavoratore, con un intervento sull’art. 4 dello Statuto dei lavoratori per adeguare la disciplina all’evoluzione tecnologica, nel rispetto delle disposizioni in materia di privacy, e la possibilità per i lavoratori di cedere, a titolo gratuito, ai lavoratori dipendenti dallo stesso datore di lavoro, che svolgono mansioni di pari livello e categoria, i riposi e le ferie maturati, con esclusione dei giorni di riposo e di ferie minimi garantiti dalla legge, al fine di assistere i figli minori che, per le particolari condizioni di salute, hanno bisogno di assistenza e cure costanti da parte dei genitori;

 

Tra le norme attuative licenziate lo scorso 4 settembre dal Consiglio dei Ministri c’è anche il decreto sulla razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale. A tal fine, infatti, il decreto legislativo ha previsto l’istituzione dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

 

La principale funzione dell’Ispettorato nazionale risiede nel coordinamento, sulla base di direttive emanate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria. L’Ispettorato definisce tutta la programmazione ispettiva e le specifiche modalità di accertamento e detta le linee di condotta e le direttive di carattere operativo per tutto il personale ispettivo, compreso quello in forza presso INPS e INAIL. 

 

In supporto alla programmazione dell’attività di vigilanza svolta dall’Ispettorato, si prevede l’obbligo per l’Inps, l’Inail e l’Agenzia delle entrate di mettere a disposizione dell’Ispettorato, anche attraverso l’accesso a specifici archivi informatici, dati e informazioni, sia in forma analitica che aggregata.