ANA

Il programma dell’Associazione Nazionale Archeologi a tourismA 2023

A Firenze dal 24 al 26 marzo ANA prenderà parte al Salone dell'Archeologia e del Turismo Culturale.

L’Associazione Nazionale Archeologi sarà presente a tourismA 2023, il Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale, che si terrà a Firenze dal 24 al 26 marzo, con un calendario ricco di eventi, workshop e presentazioni di libri.

ANA sarà presente al Salone sia con uno stand espositivo, presso il quale sono previsti incontri e presentazioni di libri dedicate a soci e non soci, sia tramite un momento di approfondimento scientifico legato ai temi della professione dell’archeologo, declinato nei suoi molteplici aspetti specifici regionali. Obiettivo di questo evento è quello di far dialogare assieme alcuni degli attori che operano, a livello professionale,  nell’ambito del lavoro sul campo, della pianificazione territoriale, della ricerca e della tutela, così da potersi confrontare su esigenze, scopi e soluzioni, al fine di comunicare al grande pubblico le principali iniziative ed attività in atto in Toscana legate al mondo dell’archeologia e del patrimonio culturale.

Il Salone di tourismA a Firenze è sempre una fruttuosa occasione di incontro e di confronto con i più importanti attori ed operatori del settore” dichiara Alessandro Garrisi, Presidente Nazionale ANA, che prosegue: “La presenza dell’ANA, principale associazione di categoria degli archeologi italiani, è un punto di riferimento costante per i tanti colleghi che approfittano del Salone per confrontarsi con noi sulle più importanti tematiche della professione di archeologo in Italia. Momenti di eccezionale valore, che contribuiscono alla definizione delle nostre linee di azione nella costruzione di un settore professionale serio, maturo e consapevole. Il nostro impegno costante è rivolto al futuro, a definire azioni di tutela che tutt’ora scarseggiano, soprattutto nell’ambito libero-professionale, ma ancora di più a definire il ruolo dell’archeologo nella società e nelle relazioni con le altre professione che intervengo a vario titolo nel segmento dei beni culturali”.