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Confprofessioni: il miraggio della parità di genere

Continua ad aumentare il numero di libere professioniste, ma il divario reddituale tra uomini e donne resta ancora troppo elevato. E l’indagine dell’Osservatorio delle libere professioni “Le donne nella libera professione in Italia” lancia l’allarme: la maternità è percepita come un ostacolo alla crescita professionale delle donne

Decreto Irpef-Ires, Confprofessioni: accolte le nostre proposte

Il presidente di Confprofessioni, Marco Natali, esprime soddisfazione per il via libera definitivo al decreto che riconosce il principio della neutralità fiscale nelle operazioni di aggregazione degli studi professionali. «Professionisti più competitivi sul mercato dei servizi»

CONFPROFESSIONI FIRMA LA ROME CALL FOR AI ETHICS

La Confederazione presieduta da Gaetano Stella ha sottoscritto oggi presso il Cnel
il documento promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita e dalla Fondazione RenAIssance per supportare un approccio etico all’intelligenza artificiale.

L’arcivescovo Paglia: «Questa firma rappresenta la scelta di un ambiente lavorativo più equo, sicuro e rispettoso per tutti». Il presidente Stella: Fondamentale il ruolo e la responsabilità dei professionisti nell’implementazione dei sistemi di AI

Professioni, una ripresa a metà

Presentato oggi a Roma il IX Rapporto sulle libere professioni in Italia di Confprofessioni. Dopo la crisi pandemica, il settore professionale mostra incoraggianti segnali di ripresa: aumenta il numero di professionisti, crescono i lavoratori dipendenti e anche i redditi invertono la rotta. Tuttavia, permangono ancora parecchie ombre che frenano lo slancio del comparto: crolla l’occupazione giovanile, la popolazione professionale invecchia e la concorrenza delle imprese sottrae forza lavoro agli studi. Il presidente Stella: «Stiamo assistendo a un evidente riposizionamento delle professioni nel mercato del lavoro e nell’economia del Paese»

Il mercato del lavoro cambia pelle

Le nuove tecnologie stanno ridisegnando i contorni del mercato del lavoro. E non solo perché alcune professioni sono destinate a sparire altre a restare e altre ancora ad arrivare. A preoccupare di più è il rischio legato all’aumento delle disparità. Tra i lavoratori potenzialmente sostituibili, infatti, il numero dei senior è più elevato così come la percentuale di donne. E la maggior parte di loro risiede nelle regioni del Sud

Ddl “Semplificazione attività economiche”, Confprofessioni: Provvedimento in linea con le mutate istanze della moderna società civile

La vicepresidente Alessandrelli in audizione al Senato sul Disegno di legge “Semplificazione attività economiche” (AS.1184/2024): «La semplificazione non è commisurata solamente al numero di norme adottate, modificate o soppresse, ma alla effettiva riduzione degli oneri e dei tempi burocratici per i cittadini e per le imprese. Bene le misure introdotte in questa direzione, tuttavia chiediamo una revisione più incisiva di alcuni istituti del codice civile ormai anacronistici»

Un’agenda per la riforma dell’Università made in Italy

Siamo il terzultimo paese in Ue per numero di laureati. Risalire la china è possibile ma occorre muoversi in più direzioni. Partendo da una riduzione dei cicli di studio primario e secondario come hanno già fatto i principali paesi occidentali. E poi bisognerebbe potenziare e riconoscere le lauree professionalizzanti, aumentare le borse di studio e il prestito d’onore; incentivare fiscalmente l’apprendistato professionalizzante e riconoscerlo legalmente alla stessa stregua dei titoli universitari. Infine differenziare il valore legale dei titoli di studio. Il tutto con il supporto dei liberi professionisti