Economia, lavoro e sviluppo, i professionisti per la Lombardia

Mercoledì 25 gennaio la presentazione del IV Rapporto generale sule libere professioni e l'incontro con i candidati delle elezioni regionali 2023

Mercoledì 25 gennaio si è svolto a Palazzo Giureconsulti l’incontro promosso da Confprofessioni Lombardia dal titolo “Economia, lavoro e sviluppo, i professionisti per la Lombardia”.

Nel corso dell’evento sono stati presentati i dati del IV Rapporto sulle libere professioni in Lombardia, a cura dell’Osservatorio delle libere professioni.

Dal rapporto emerge che il Terzo settore in Lombardia traina le attività produttive della Regione e le professioni ne sono una parte consistente, con un numero di addetti che nell’arco di un decennio, dal 2009 al 2019, ha visto crescere le libere professioni del 32%.

Il trend però è in ribasso per la recente perdita di attrattività della libera professione fra i giovani che fanno fatica a sostenere gli oneri del lavoro autonomo e i professionisti in esercizio che non riescono a trovare collaboratori con un grado di formazione adeguato all’ingresso in uno studio professionale avviato.

“I liberi professionisti lombardi si attendono una rivoluzione strutturale” ha sintetizzato Giuseppe Calafiori, Cda dell’Osservatorio delle libere professioni “La svolta auspicata è che i liberi professionisti diventino destinatari riconosciuti dei fondi destinati al Terzo Settore, con canali di finanziamento dedicati e specifici. Fino ad ora, invece, le misure economico finanziarie sono sempre state “adattate” alle professioni, nel contesto di misure rivolte alle imprese”.

A seguire, gli interventi dei candidati alle elezioni regionali 2023, Letizia Moratti ( Terzo Polo e Lista Civica), Attilio Fontana (Centrodestra), e Pierfrancesco Majorino (Centrosinistra).

“Il mondo delle professioni – ha osservato Moratti – ha un’estrema rilevanza nella nostra Regione, quindi va sostenuto con politiche dedicate”. Per Moratti, ”ci sono tante iniziative nuove che possono essere messe in campo, come gli incubatori per le start up dei giovani professionisti, dove le professioni portano le loro competenze e conoscenze e la Regione mette a disposizione degli spazi per favorire le imprenditorialità giovanili”.

Nel suo intervento, Majorino ha messo l’accento sul welfare sociale: “I liberi professionisti hanno bisogno di servizi, ad esempio per l’infanzia. Le famiglie dove i coniugi sono entrambi liberi professionisti è necessario prevedere interventi anche per i figli e per le donne”. I giovani professionisti- altro tasto insistito da Confprofessioni- devono essere aiutati nell’accesso al credito. “Non tutti sono strutturati per farlo, bisogna intervenire anche sulle modalità”.

“Una legge 4.0 per le professioni credo sia assolutamente necessaria” ha spiegato Fontana “in considerazione anche del fatto che nel frattempo la pubblica amministrazione ha fatto notevoli passi in avanti nel campo della digitalizzazione. Le professioni non possono rimanere indietro e in nessun modo. Bisognerà cercare di parlare con il ministero per capire se ci sono conflitti di vario genere, ma l’argomento lo prenderemo sicuramente in considerazione”.

“Noi professionisti possiamo accedere ai fondi europei- ha sottolineato il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, presente all’incontro- ma non siamo indicati come destinatari. E qualche volta, come nel caso delle misure Industria 4.0, le professioni sono trascurate. Un rischio che incombe anche sugli investimenti del PNRR, nel quale non ci sono interventi su misura per i liberi professionisti”.

Il presidente Confprofessioni Lombardia, Enrico Vannicola, si è infine dichiarato: “Soddisfatto del confronto con i candidati e fiducioso che i rapporti tra Confprofessioni Lombardia e il prossimo governo regionale porteranno a risultati tangibili per le libere professioni”.

Nel pomeriggio, si sono tenute le tavole rotonde: “Il lavoro nello studio professionale: modelli organizzativi, formazione e attrattività delle libere professioni”; “Economia, il contributo delle libere professioni al tessuto produttivo lombardo”; “Sviluppo delle professioni: digitalizzazione, accesso al credito, aggregazioni professionali e formazione, gli strumenti per la crescita degli studi”.

Qui il pdf del Rapporto: 2023-Rapporto Professioni Lombardia

Qui le slides della presentazione di Claudio Rorato, direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di MIlano: Studi professionali:I pilastri del cambiamento. 

Qui il link al video dell’evento: https://youtu.be/xPKDGjHXBjk

Qui la rassegna stampa dell’evento: RassegnaStampaConfProfessioni26012023

Qui l’intervista de Il Giorno al presidente di Confprofessioni Lombardia, Enrico Vannicola: RassegnaStampaConfProfessioni31012023